a cura di Florinda Barbuto
Italiani all’estero: primi risultati della nostra indagine sui vissuti emotivi
Sempre più italiani scelgono di lasciare il proprio Paese per trasferirsi all’estero, spinti da opportunità di lavoro, desiderio di crescita personale o necessità. Qualunque sia la motivazione, vivere in un altro Paese porta con sé una serie di sfide e opportunità che hanno un forte impatto sulla sfera emotiva e psicologica.
Per comprendere meglio queste dinamiche, abbiamo avviato un’indagine sui vissuti psicologici degli italiani all’estero. L’obiettivo è raccogliere esperienze dirette, esplorare le difficoltà più frequenti e individuare strategie utili per affrontare al meglio questa esperienza. Se non hai ancora partecipato, ti invitiamo a farlo: la tua voce può aiutarci a delineare un quadro più completo. Scopri di più e partecipa alla nostra indagine sugli Italiani all'estero: affrontare le sfide emotive e scoprire nuove opportunità.
I primi risultati dell’indagine sulle difficoltà e opportunità per gli Italiani all'estero
Dai primi dati raccolti emerge che i partecipanti hanno prevalentemente un’età compresa tra i 40 e i 54 anni e provengono principalmente dal Centro Italia, anche se con origini diverse. La maggior parte vive in Europa, con un’unica eccezione in Messico. Inoltre, la loro permanenza all’estero è relativamete lunga: la maggior parte vive all'estero da almeno 3 anni, fino ad arrivare a 23 anni.
Alla domanda se intendano tornare in Italia, il 40% ha dichiarato di non avere questa intenzione, un altro 40% è ancora incerto e il restante 20% pensa di rientrare, ma non nel breve termine.
Le sfide più grandi riscontrate dai partecipanti riguardano:
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Difficoltà linguistiche (60%)
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Solitudine e isolamento (40%)
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Senso di non appartenenza (40%)
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Problemi nel costruire una rete di supporto (40%)
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Nostalgia, difficoltà di adattamento culturale, conflitti di valori e burocrazia (20%)
Nonostante le difficoltà, gli italiani all’estero riconoscono anche molte opportunità di crescita:
- il 100% dei partecipanti ha evidenziato il miglioramento delle proprie competenze e la crescita professionale
- l’80% ha sottolineato l’arricchimento della propria identità grazie all’integrazione di due culture
- il 40% ha trovato nuove relazioni significative e ha saputo adattarsi alla nuova cultura.
Quando si parla di supporto, la maggior parte degli intervistati ritiene che l’area più critica sia quella della crescita personale e delle sfide quotidiane. Infatti, alla domanda su quanto un gruppo di supporto psicologico possa essere utile, il voto medio assegnato è stato 7 su 10.
Tra i commenti emersi, alcuni partecipanti hanno sottolineato la mancanza dell’aspetto umano nei paesi in cui vivono, rispetto a quelli latini. Altri, invece, hanno evidenziato che l’espatrio non è sempre una scelta obbligata, ma può anche essere la realizzazione di un sogno.
Uno spazio sicuro per condividere esperienze e affrontare le sfide
Dai risultati della nostra indagine emerge chiaramente il bisogno di supporto emotivo per chi vive all’estero. Per questo motivo, abbiamo creato un Gruppo di Psicoterapia Online per Italiani all’Estero, uno spazio sicuro in cui poter condividere esperienze, superare le difficoltà e costruire nuove strategie di adattamento.
L’indagine è ancora aperta e ogni contributo è prezioso. Se vivi all’estero e vuoi aiutarci a esplorare questi temi, partecipa alla nostra indagine sugli Italiani all'estero: affrontare le sfide emotive e scoprire nuove opportunità e condividi la tua esperienza!