a cura di Florinda Barbuto
Ti vedo già. A stilare la tua lista per i buoni propositi per il 2025. E probabilmente l'elenco inizia con gli stessi punti che avevi scritto l'anno scorso. Ma questa volta - ti dici - sarà diverso. Come d'altra parte ti sei detto lo scorso anno. Giusto? In rete avrai già trovato tutte le ricette per il successo e le formule magiche che ti diranno che così facendo avrai successo, questa volta. In questo articolo, invece, voglio aiutarti a farti le giuste domande. Cerchiamo di capire insieme perché in passato hai fallito e quali piccoli passi puoi fare oggi per iniziare il viaggio in maniera più consapevole.
Il fascino dei momenti significativi
Un vincitore è un sognatore che non si è mai arreso.
Nelson Mandela
Ci sono momenti nella nostra vita che sembrano fatti apposta per fermarci e riflettere: il nostro compleanno, l’inizio di settembre e, naturalmente, l’inizio dell’anno nuovo. Alzi la mano chi non ha mai iniziato un nuovo anno senza fissare almeno un buon proposito. Lo facciamo tutti, spinti dall’idea di un nuovo inizio, di una pagina bianca che aspetta solo di essere scritta.
L'indagine di Statista, condotta su un campione di persone tra i 18 e gli 80 anni ai quali è stato chiesto, in vista dell'arrivo del 2025, "Quali sono i tuoi buoni propositi per l'anno nuovo?", riporta che, nell'ordine, i propositi più comuni sono:
- Risparmiare più soldi
- Mangiare in modo più sano
- Fare più esercizio fisico
- Perdere peso
- Trascorrere più tempo con la famiglia e gli amici
- Smettere di fumare
- Ridurre le spese per la vita quotidiana
- Passare meno tempo sui social media
- Fare di più per l'ambiente
- Migliorare la performance sul lavoro
- Ridurre lo stress sul lavoro
- Ridurre il consumo di alcol
Molto probabilmente ritroverai in questa lista anche uno o più dei tuoi buoni propositi. Tuttavia, quante volte ci siamo ritrovati con quella stessa lista di buoni propositi che si ripete anno dopo anno? Quell’obiettivo spostato da un post-it all’altro, o quella to-do list rimasta a prendere polvere sulla scrivania?
Ma non sei solǝ. Secondo uno studio pubblicato su Focus, a giugno il 60% delle persone ha già mollato, tanto che il 20% rifarà la lista identica l'anno seguente.
Ma perché questi buoni propositi, così entusiasmanti il 1° gennaio, finiscono spesso nel dimenticatoio? E come possiamo fare per trasformarli in realtà?
Perché i buoni propositi falliscono: i 5 motivi principali
Non esiste vento favorevole per il marinaio che non sa dove andare.
L.A. Seneca
I buoni propositi spesso sembrano facili da raggiungere all'inizio dell'anno, ma ben presto svaniscono. La difficoltà sta nel fatto che non sempre affrontiamo i cambiamenti con la giusta preparazione. Vediamo quali sono alcuni dei principali motivi per cui i buoni propositi tendono a fallire.
1. Non rispettiamo le fasi del cambiamento. Secondo il modello transteorico del cambiamento di Prochaska, un cambiamento di successo segue sei fasi ben precise e il fallimento spesso dipende dall'agire non tenendo conto della fase in cui siamo:
- Precontemplazione: non si è ancora consapevoli della necessità di cambiare.
- Contemplazione: si riconosce il bisogno di cambiare e si riflette su come farlo.
- Preparazione: si pianifica il cambiamento e si raccolgono risorse.
- Azione: si mettono in pratica i piani.
- Mantenimento: si consolidano i nuovi comportamenti.
- Terminazione: il cambiamento è completamente integrato nella vita.
2. Obiettivi non realistici. “Perderò 10 chili in un mese” o “Farò palestra tutti i giorni” sono obiettivi irrealistici che creano aspettative troppo alte, aumentando il rischio di fallimento.
3. Mancanza di informazioni. Spesso non ci prepariamo abbastanza: non conosciamo i passi necessari per raggiungere il nostro obiettivo o sottovalutiamo le difficoltà che potremmo incontrare.
4. Sottovalutiamo l’importanza della costanza. Il cambiamento richiede piccoli passi costanti nel tempo, ma spesso ci aspettiamo risultati immediati e ci scoraggiamo se non li vediamo subito.
5. Paura del successo. La paura del successo può sembrare paradossale, ma è reale. Alcune persone temono le responsabilità o le aspettative che derivano dal raggiungimento dei propri obiettivi, preferendo inconsciamente evitare il cambiamento. Chiedersi: “Cosa cambierebbe nella mia vita se avessi successo?” può aiutare a capire in che modo finiamo per autosabotarci.
5 strategie per trasformare i buoni propositi in successi
Come raggiungere un obiettivo? Senza fretta ma senza sosta
J.W. Goethe
Se hai mai abbandonato un buon proposito, non sei da solə. Ma la buona notizia è che, con le giuste strategie, puoi trasformare questi desideri in successi concreti. Ecco alcuni approcci pratici per iniziare subito.
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Comincia con un piccolo passo, oggi stesso. Vuoi iniziare una dieta? Non aspettare il prossimo lunedì o il primo dell’anno. Fai subito una scelta sana per il tuo prossimo pasto. Ogni piccolo passo conta.
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Definisci i tuoi obiettivi in modo chiaro e realistico. Prenditi del tempo per riflettere: perché vuoi raggiungere questo obiettivo? Assicurati che sia realistico e misurabile. Ad esempio, “Leggere di più” potrebbe diventare “Leggere un libro al mese”.
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Preparati prima di agire. Raccogli informazioni, parla con chi ha già raggiunto risultati simili e analizza cosa ti ha fatto fallire in passato. Una buona preparazione è la chiave per il successo.
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Sii costante e celebra i piccoli successi. Non sottovalutare l’importanza della costanza. Anche un piccolo progresso è un passo verso il tuo obiettivo. Premiati quando raggiungi una tappa intermedia.
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Affronta la paura del successo. Rifletti su eventuali timori legati al raggiungimento dei tuoi obiettivi. Chiediti: cosa cambierebbe nella mia vita se avessi successo? Identificare e comprendere queste paure ti aiuterà a superarle e a progredire verso i tuoi traguardi.
Trasformare i buoni propositi in successi concreti: dal mito delle formule magiche a un percorso consapevole e costante
Il più grande pericolo per molti di noi non sta nel fatto che i nostri obiettivi siano troppo elevati e quindi non riusciamo a raggiungerli, ma nel fatto che siano troppo bassi e che li si raggiunga.
Michelangelo
Il segreto per trasformare i buoni propositi in successi concreti non risiede nelle formule magiche o nei trucchi veloci, ma in un percorso consapevole e costante. Non esistono scorciatoie, ma con pazienza, impegno e consapevolezza dei propri limiti e progressi, anche gli obiettivi più difficili possono essere raggiunti. La chiave è adottare un approccio realistico, fatto di piccoli passi quotidiani, che ti aiuti a rimanere motivato e focalizzato, senza scoraggiarti.
Inoltre, è importante affrontare e comprendere la paura del successo, che può bloccare il nostro cammino. Spesso, temiamo ciò che cambierà nella nostra vita una volta raggiunto l’obiettivo, ma affrontare questa paura ci permette di superarla e di proseguire con determinazione. Attenzione, perciò, all'autosabotaggio!
Con il giusto atteggiamento, ogni proposito può davvero trasformarsi in un successo concreto.