Psicoterapia: un Percorso tra Passato e Presente
La psicoterapia si propone come uno strumento per affrontare un’ampia gamma di tematiche e dinamiche, molte delle quali riguardano aspetti profondi e complessi legati al nostro passato e al modo in cui esso ha influenzato lo sviluppo della nostra personalità. Un aspetto centrale del lavoro terapeutico è, ad esempio, l’analisi del rapporto con i nostri genitori nei primi anni di vita. Questo rapporto è determinante nella formazione dello stile di attaccamento che, a sua volta, influenza il modo in cui ci relazioniamo agli altri in età adulta.
Particolarmnete delicato e cruciale in psicoterapia è il lavoro che riguarda l’elaborazione di vissuti traumatici, siano essi traumi acuti o traumi evolutivi. Quest’ultimo tipo di trauma include quelle esperienze che, pur non essendo state direttamente minacciose per la vita, hanno segnato fasi importanti dello sviluppo psicologico, contribuendo a modellare il nostro modo di percepire e reagire agli eventi quotidiani.
Lavorare sul Presente: un lavoro in "Superficie" con connessioni Profonde
Parallelamente al lavoro sui traumi e sui vissuti del passato, la psicoterapia si concentra anche su aspetti legati al presente. Questo tipo di intervento, pur apparendo più “superficiale”, riguarda in realtà la gestione della vita quotidiana e il modo in cui affrontiamo le sfide attuali. Tale lavoro non è slegato dalle dinamiche profonde: i meccanismi che mettiamo in atto nel presente sono, infatti, il risultato di schemi appresi nel corso della nostra storia personale.
Un aspetto centrale del percorso psicoterapeutico, dunque, è imparare a riconoscere i comportamenti che ci impediscono di progredire e adottare nuove strategie che ci permettano di vivere con maggiore serenità e consapevolezza.
10 modi per Auto-Sabotarsi
Nel lavoro con i miei pazienti ho raccolto numerose forme di auto-sabotaggio. Riporto qui le 10 più ricorrenti, anche che la lista potrebbe essere di gran lunga più estesa. Questi elementi, se mal gestiti, possono diventare fonte di stress e conflitti interni, alimentando un senso di inadeguatezza o fallimento. Ma è proprio qui che la psicoterapia può offrire una nuova prospettiva.
- Non ho abbastanza tempo, non ho abbastanza denaro
Quante volte ci ritroviamo a dire questa frase? Eppure, la prima cosa da imparare è che tempo e denaro non sono qualcosa che semplicemente “abbiamo” o “non abbiamo”. Sono risorse che possiamo gestire. Riconoscere questo ci permette di abbandonare la mentalità della scarsità e ci spinge a prendere il controllo delle nostre scelte. - Se avessi più tempo, se avessi più denaro
Questo tipo di pensiero ci limita, facendoci credere che la mancanza di risorse sia la ragione per cui non raggiungiamo i nostri obiettivi. Ma la vera domanda è: Come posso gestire al meglio ciò che ho? Trasformare la prospettiva da passiva a proattiva è essenziale per superare questa impasse. - Perdere di vista la meta
La vita ci pone numerose distrazioni, ostacoli e rallentamenti, ma è essenziale rimanere focalizzati sulla meta senza disperdere energie inutilmente. Qualunque siano le sfide che incontriamo, è importante ricordare perché abbiamo iniziato questo cammino. Dunque, goditi il cammino ma tenendo sempre d'occhio l’obiettivo finale. - Guardarsi indietro inciampando nel passato
Capita spesso di ripensare al passato, perdendosi nei rimpianti e nei rimorsi. Immagina di camminare guardandoti indietro: è faticoso, se non impossibile, e molto probabilmente finirai per cadere o sbattere contro qualcosa. Ricorda, non esistono scelte giuste o sbagliate, ma solo esperienze di vita da cui trarre insegnamento. Focalizzarsi sul presente e sul futuro è essenziale per avanzare con successo e serenità. - Non me lo posso concedere
Molti di noi affrontano ostacoli derivanti dalla convinzione di non meritarci ciò che desideriamo o di non essere degni di felicità e realizzazione. Questo tipo di auto-sabotaggio si manifesta come una resistenza interna a concederci ciò che realmente desideriamo. Riconoscere e comprendere queste barriere è cruciale. Lavorare su di esse ci permette di accettare il nostro valore intrinseco e di aprirci alla possibilità di vivere pienamente. - Non posso farlo
Questo pensiero, spesso considerato una verità assoluta, riflette un autosabotaggio profondo: non è solo una questione di possibilità, ma di limitazioni autoimposte. Prova a sostituire questo pensiero con una nuova prospettiva: “Non mi chiedo mai se posso farcela, ma cosa posso fare per renderlo possibile.” Questo cambiamento di mentalità può aprire nuove possibilità e superare le barriere interne. - Fissare la vetta
A volte, fissare la meta finale può diventare paralizzante. L'errore è pensare solo alla vetta, ignorando l'importanza di ogni singolo passo lungo il percorso. “Sogna in grande, ma parti dai piccoli passi” è una regola d’oro: costruire il percorso gradualmente permette di ridurre l’ansia e concentrarsi su progressi concreti, uno alla volta. - Sottovalutare la perseverenza
Viviamo in una società che spesso riduce i successi personali a brevi istantanee, ignorando il lungo e arduo percorso che li ha preceduti. I social media amplificano questa percezione, presentando successi come eventi immediati e facili da raggiungere. In realtà, la perseveranza è essenziale e richiede tempo. Senza un impegno costante e una visione a lungo termine, è difficile raggiungere e mantenere risultati significativi. - Minimizzare l'impegno
Il mio Maestro, Edoardo Giusti, era solito ricordare che “Senza un forte impegno la vita non offrirebbe nulla che abbia valore.” Spesso, nella società odierna, tendiamo a sottovalutare l’importanza del duro lavoro, aspettandoci risultati rapidi e immediati. Tuttavia, è il lungo percorso di impegno, fatto di sfide e sacrifici, che realmente arricchisce la nostra vita e conferisce valore ai nostri successi, rendendoli possibili. - Il più grande equivoco è confondere la meta con il viaggio
Questa frase rappresenta una delle più grandi verità della vita. Sebbene sia importante non perdere di vista i nostri obiettivi, è fondamentale non dimenticare di godersi il viaggio. Ogni giorno porta con sé opportunità di crescita, di scoperta e di gioia. La vita non è solo una corsa verso il traguardo: è anche la somma di tutti i momenti vissuti lungo la strada. Prendersi il tempo per divertirsi, per dedicarsi alle proprie passioni e per coltivare ciò che ci da felicità è essenziale. Il viaggio è ciò che ci arricchisce, e dobbiamo imparare a godercelo.
Gestire il Presente, per guarire il Passato e costruire il Futuro
Smettere di autosabotarci e imparare a gestire le risorse disponibili non solo ci avvicina agli obiettivi futuri, ma ci permette di vivere il presente con maggiore serenità e soddisfazione. Questa consapevolezza è fondamentale per costruire una vita in armonia con i nostri desideri e bisogni, rendendo il percorso personale più fluido e appagante.
In definitiva, la psicoterapia ci ricorda che non si tratta solo di ciò che possiamo fare, ma di quanto siamo disposti a fare per realizzare i nostri sogni.